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Trump e l’attentato sventato: chi è Vem Miller, l’estremista di destra arrestato fuori dal suo comizio con fucile, pistola e munizioni
È Vem Miller, l’uomo di 49 anni originario di Las Vegas arrestato vicino a un evento elettorale di Donald Trump a Coachella, in California. Sabato, durante un posto di blocco, gli agenti hanno fermato il suo SUV nero e trovato in suo possesso illegalmente un fucile da caccia, una pistola carica, un caricatore ad alta capacità e passaporti falsi e il soggetto – secondo quanto riferito dall’ufficio dello sceriffo della contea di Riverside – è stato arrestato senza resistenza.
Chi è Vem Miller, l’estremista di destra arrestato fuori dal suo comizio
L’uomo si descrive su LinkedIn come un “giornalista investigativo, documentarista e produttore di contenuti” e vanta collaborazioni con Netflix e VICE Media. Ha lavorato anche nella produzione di video musicali per artisti come DMX e Trey Songz e si è fatto fotografare con figure di spicco del mondo conservatore, come Steve Bannon, Robert F. Kennedy Jr., e Nigel Farage. Nel 2022 si era candidato come repubblicano per un seggio nell’assemblea statale del Nevada, ma non ha vinto le primarie. È inoltre gestore del sito “The America Happens Network”, che si oppone ai media tradizionali con lo slogan “Rabbia contro l’informazione mainstream”.
È registrato come elettore repubblicano
Miller è registrato come elettore repubblicano e si dichiara membro del gruppo “Cittadini sovrani”, un’organizzazione che rifiuta l’autorità del governo. Alcuni membri del gruppo hanno partecipato all’assalto a Capitol Hill il 6 gennaio 2021. Secondo Bianco, un portavoce, il gruppo non si considera militante, ma crede nell’indipendenza dal controllo governativo. In passato, Miller si era dichiarato preoccupato per la presunta frode elettorale e si era espresso a favore di progetti legati all’energia solare e alla mobilità elettrica.
Trump, il terzo tentativo di omicidio
Dopo l’arresto Las Vegas Review-Journal ha riportato che, sebbene fermato vicino all’evento di Trump, la sicurezza dell’ex presidente non è stata compromessa. Si tratta del terzo tentato omicidio di Trump nell’arco di pochi mesi – dopo la Pennsylvania e la Florida.
Verso le elezioni, il vantaggio di Kamala Harris si riduce
Intanto a tre settimane dalle elezioni, il vantaggio di Kamala Harris su Donald Trump a livello nazionale si riduce, come mostrano due nuovi sondaggi. Nel sondaggio ABC News-Ipsos, Harris ha il 50% delle preferenze tra i probabili elettori, mentre Trump è al 48%, rispetto al vantaggio di 5 punti di Harris del mese precedente. Tra gli elettori registrati, il margine si è annullato, con entrambi i candidati al 48%. Il sondaggio CBS News-YouGov Harris avanti di 3 punti (51% contro 48%), e di 2 punti nei sette stati chiave. Trump è più forte in aree come la gestione dell’immigrazione, dove ha 10 punti di vantaggio su Harris, con il 56% degli americani favorevoli alla deportazione di tutti i migranti senza documenti. In economia, il 74% di chi percepisce un peggioramento ritiene che Trump abbia soluzioni migliori rispetto a Harris, che raccoglie solo il 21% di fiducia. Tra gli elettori ispanici, il 57% sostiene Harris contro il 37% per Trump, ma questo è meno rispetto al 62% di Biden. Anche tra gli afroamericani, Trump ha guadagnato terreno, arrivando al 15%, sei punti in più rispetto al 2020, pur restando minoritario in questo gruppo.
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