Il maltempo sta letteralmente frustando Napoli. Vento, pioggia e mare mosso si stanno abbattendo sulla città creando non pochi danni. La situazione è particolarmente drammatica sul Lungomare cittadino dove onde altissime hanno invaso la carreggiata e distrutto parte dei ristoranti.

Dalle immagini si vedono le onde che investono le automobili di passaggio e distruggono con forza i gazebo dei ristoranti già chiusi dalla pandemia. Notevoli i danni anche ai parapetti dei marciapiedi nel tratto da Piazza Vittoria alla sede Universitaria. Il mare ha in più punti invaso la carreggiata, portando sull’asfalto anche molti detriti e creando grandi problemi alle autovetture in transito.

Il comando della Polizia locale ha disposto immediatamente il presidio e la chiusura di via Partenope all’altezza di Piazza Vittoria deviando il flusso delle auto sulla Riviera per il percorso alternativo del Corso Vittorio Emanuele e della Tangenziale per raggiungere il centro.

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Via Partenope resterà chiusa anche nelle prime ore di domattina per consentire la rilevazione dei danni ed il ripristino della viabilità dopo aver rimosso tutti i detriti. Si consiglia vivamente di non recarsi  con le auto verso la zona interessata utilizzando il già citato percorso alternativo.

Intanto il giorno dopo la tempesta si fa la conta dei danni. I ristoratori già dalle prime ore del mattino si sono rimboccati le maniche per liberare i loro locali da sabbia e detriti. “Le istituzioni ci hanno abbandonati completamente – ha detto il titolare di uno dei ristoranti – Abbiamo subito danni per centinaia di migliaia di euro e oggi stiamo spalando noi il fango. Forse a gennaio avremmo potuto riaprire, eravamo pronti. Prima la pandemia, poi questa, non ci voleva proprio. Il 20202 è un anno da cancellare”.

Intanto continuano i lavori anche sulla strada dove pali di legno, rifiuti di ogni tipo e detriti si sono ammucchiati. In alcuni punti anche l’asfalto della strada ha ceduto formando numerose voragini. I parapetti che dividono la strada dagli scogli e il mare sono crollati. Dopo la tempesta il bel lungomare di Napoli ha un aspetto quasi spettrale. Ma i ristoratori non si arrendono e hanno chiesto lo “stato di calamità”. “È davvero dura e i danni sono ingenti – dice uno di loro – ma ce la dobbiamo fare, dobbiamo rialzarci perchè solo questo sappiamo fare: lavorare”.

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Giornalista professionista e videomaker, ha iniziato nel 2006 a scrivere su varie testate nazionali e locali occupandosi di cronaca, cultura e tecnologia. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Orgogliosamente napoletana, si occupa per lo più video e videoreportage. È autrice anche di documentari tra cui “Lo Sfizzicariello – storie di riscatto dal disagio mentale”, menzione speciale al Napoli Film Festival.