È riuescito a salvarlo lanciandogli una corda
Turista fotografa la mareggiata nel Fiordo di Furore, muore travolta dalle onde: il marito salvato da un passante
Il mare in tempesta ha sempre avuto il suo fascino ma a Furore, in costiera Amalfitana (Salerno), in pochi istanti si è trasformato in un dramma. Una coppia di turisti argentini, entrambi tra i 45 e i 50 anni, per immortalare la possente immagine del mare in tempesta in una fotografia, sono stati travolti dalle onde. La donna ha sbattuto la testa con forza contro uno scoglio, il suo corpo senza vita è stato ripescato al largo. L’uomo invece è stato salvato giusto in tempo da un residente della zona che è riuscito a lanciargli una corda. Salvo per miracolo. Con la donna argentina salgono a due le vittime del maltempo delle ultime ore in costiera.
La coppia di turisti, di nazionalità argentina, si trovava da alcuni giorni in vacanza in costiera amalfitana e soggiornava in un albergo di Positano. Stamane marito e moglie si erano recati a Furore, scendendo in una delle calette del fiordo per fotografare la mareggiata. Erano le 9 del mattino circa quando la coppia ha deciso di raggiungere la spiaggia e poi di imboccare un sentiero che conduce in un punto particolarmente strategico per le fotografie. Secondo quanto riportato da Dire, i due si sarebbero spinti oltre nonostante fossero presenti un cartello che segnalava il pericolo per “condizioni meteo marine avverse” e un nastro segnaletico che ne inibiva l’accesso.
A raccontare alla Dire quello che è avvenuto negli attimi successivi è Luigi Perrelli, un cittadino di Furore che è stato il primo a soccorrere la coppia e a mettere il salvo il marito della donna deceduta. “Ero in spiaggia, come ogni mattina, insieme al mio cane – ha raccontato -. Lì ho incontrato la coppia, i due mi hanno chiesto di scattargli delle foto. Poi ho visto che si allontanavano”. I due hanno quindi imboccato il sentiero, decidendo di fermarsi in un punto privo di protezione laterale, ma sono stati raggiunti da onde molto forti. Una, in particolare, che li ha trascinati in mare.
“Mi sono recato subito lì – ha detto Luigi – e ho cercato di soccorrerli. Ho preso una corda e l’uomo è riuscito ad afferrarla. È stata dura, dopo parecchi minuti sono riuscito a tirarlo su con molta fatica. Il corpo di sua moglie, purtroppo, era già lontano, trasportato via dalla corrente. Mi sarei tuffato in mare per salvarla, ma non ce l’avrei mai fatta”. La donna, a quanto si apprende, presentava una ferita alla testa, probabilmente causata da un forte urto sugli scogli. Il corpo della vittima è stato recuperato dalla guardia costiera quando si trovava già a duecento chilometri dalla costa, mentre l’uomo, in forte stato di choc, è stato portato in ospedale per accertamenti.
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