Altro che valanghe di disdette e cancellazioni
Tutto esaurito in Riviera romagnola, la Regione riparte dopo l’alluvione: attesi migliaia di turisti
Sarà un weekend da tutto esaurito per la Riviera romagnola. Sì, perché nonostante il dramma che solo 15 giorni fa ha devastato questo territorio, nonostante nell’entroterra decine di migliaia di famiglie e attività economiche siano ancora alle prese con la riparazione dei danni e in alcuni comuni la lotta del fango prosegua, c’è una grande voglia di ripartire. Soprattutto in Riviera.
“La Romagna c’è ed è pronta ad accogliere i turisti – assicura il presidente della Regione, Stefano Bonaccini -. Abbiamo affrontato un evento senza precedenti, l’emergenza in molte zone non è finita: ma sulla costa è già tutto pronto per accogliere i turisti in sicurezza e con l’ospitalità che contraddistingue questa terra”. Riapre tutto sulla costa romagnola: parchi divertimento, stabilimenti balneari, ristoranti, hotel, negozi, locali e ogni genere di intrattenimento. Compresa la grande fiera RiminiWellness, la più grande del suo genere.
Tutto ciò spinge le prenotazioni verso una percentuale di riempimento vicino al 100%. E la novità è il boom presente di stranieri, in particolare dalla Svizzera e dalla Germania. A dispetto di chi ha profetizzato valanghe di disdette e cancellazioni, dunque, questo lungo ponte sancirà un avvio col botto della stagione balneare. Con il conforto anche degli esiti delle analisi sulla qualità del mare.
“Dopo giorni di apprensione e anche di falsi allarmi, ora si può partire davvero – afferma il sindaco di Cesenatico, Matteo Gozzoli, scacciando i fantasmi di chi prevedeva un divieto di balneazione generalizzato-. Ciò conferma che il nostro mare è in buona salute e pronto per ricevere i tanti turisti che anche nel 2023 sceglieranno la Romagna”. I dati dicono che su 98 punti di prelievo per analizzare la qualità delle acque che bagnano la riviera, solo 19 sono risultate negative e riguardano i lidi ravennati su cui sfociano i fiumi che hanno provocato le alluvioni di metà maggio.
Serve rassicurare i turisti e “sicurezza” è una delle parole più gettonate per promuovere la vacanza Made in Romagna, oltre ai tradizionali cavalli di battaglia dell’ospitalità e dall’accoglienza. Addirittura il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad getta il guanto di sfida: “Il nostro mare è anche il più controllato e monitorato. Trasparente come limpidezza dell’acqua e come condivisione al pubblico di controlli e analisi svolti dagli organismi tecnici preposti. Ci sono molte altre località concorrenti che possono dire lo stesso?”. L’alluvione non ha fiaccato lo spirito battagliero dei romagnoli: che la stagione abbia inizio.
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