Uccide la madre 90enne, seppellendola nel bosco, per intascare sia la pensione che, soprattutto, per salvare la storia d’amore con una ragazza brasiliana che contestava all’uomo le troppe attenzioni che dedicava all’anziana donna a scapito della loro relazione. Una storia raccapricciante quella emersa nelle indagini condotte dai carabinieri del nucleo investigativo di Novara, e coordinata dalla procura locale, che hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a Stefano Emilio Garini, 62 anni, per i reati di omicidio doloso, distruzione e soppressione di cadavere, truffa aggravata, autoriciclaggio e falsità ideologica.

L’uomo, residente a Milano, è accusato di avere ucciso la madre Liliana Agnani, classe 1933, il 18 maggio 2022 nei boschi del Ticino, a San Martino di Trecate (Novara) e seppellito poi il corpo. Il ritrovamento di alcune ossa nell’ottobre del 2022 aveva fatto scattare le indagini e dall’inizio della vicenda l’uomo era indagato per la scomparsa dell’anziana. Aveva continuato a percepire la pensione e l’assegno di invalidità della mamma.

Uccide la madre per amore della pensione e di una brasiliana: il ritrovamento delle ossa e la vite in titanio

Dall’analisi, infatti, dei reperti eseguita del Laboratorio di Antropologia e Odontologia forense dell’ Università degli studi di Milano emerge una vite in titanio, tra la terza e la quarta vertebra. Dal numero di matricola della vite i militari sono risaliti all’ospedale meneghino Galeazzi e, visionando gli elenchi, verificano che quel tipo di protesi era stata impiantata su un totale di sette pazienti. Sei di loro sono stati facilmente rintracciati mentre nel caso di Liliana Agnani qualcosa non tornava.

Uccide la madre per la pensione e al medico dice: “E’ dal fratello (morto, ndr) in Veneto”

I carabinieri dapprima contattano il medico curante della donna, il quale spiega che il figlio gli aveva detto che la madre era in Veneto, a casa del fratello, che però è risultato morto. Poi viene ascoltata la nipote della 90enne, nonché figlia di Garini, residente a Milano. Quest’ultima spiega che la nonna era deceduta ma non era in grado di spiegare le modalità della morte né del funerale. “Il padre – ha spiegato ai carabinieri – ci ha detto che è morta in ospedale ed è stata cremata”.

Uccide la madre per tornare dalla donna amata

A quel punto il faro degli investigatori si concentra esclusivamente su Garini e  dalle intercettazioni telefoniche i carabinieri scoprono che l’uomo si era invaghito di una donna brasiliana residente a Torino, molto più giovane di lui. I due avevano avviato una relazione, che si era poi interrotta a causa del fatto che Garini doveva accudire la madre malata. E per questo il 18 maggio del 2022, dopo aver fatto prima un sopralluogo, sarebbe andato con la madre nel parco del Ticino, l’avrebbe uccisa, fatta a pezzi, abbandonando il corpo sulle rive del fiume.

L’omicidio e la messa senza feretro

Nei giorni successivi il figlio ha fatto celebrare anche una messa a suffragio della madre in una chiesa del quartiere popolare della Barona di Milano, ovviamente senza il feretro, ma con una fotografia esposta sull’altare. A Garini viene contestata anche la truffa aggravata, perché avrebbe continuato a percepire indebitamente sia la pensione della madre regolarmente erogata dall’Inps per circa 23.000 euro, sia l’elargizione del sostegno economico erogato dal comune di Milano per circa 5.000 euro. L’uomo è attualemnte detenuto nel carcere di Novara, l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Niccolò Bencini si terrà lunedì prossimo.

 

Redazione

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