A scoprire la tragedia a Oristano, nella frazione di Silì, in Sardegna, un passante che ha visto un corpo agonizzante per strada e ha fatto scattare l’allarme. Un donna avrebbe ucciso la figlia di 13 anni e poi si sarebbe lanciata dalla finestra di casa sua, dal primo piano, provando a togliersi la vita. È stata soccorsa e trasportata in ospedale a Sassari con l’elicottero del servizio 118. Le sue condizioni sono molto gravi.
La donna si chiama Monica Vinci, ha 52 anni. La ragazzina si chiamava Chiara Carta e ne aveva 13. Le due vivevano insieme in un appartamento al primo piano del palazzo dove si è consumata la tragedia. La donna era seperata dall’ex marito. Erano le 14:30 di oggi pomeriggio quando un passante, ha ricostruito l’Ansa, ha fatto scattare l’allarme: ha visto in via Risorgimento il corpo di Vinci disteso a terra, per strada.
L’uomo, un agente della Polizia locale, a quel punto è intervenuto sul posto, è entrato in casa e ha trovato la 14enne morta: il cadavere è stato ritrovato in bagno con evidenti ferite da arma da taglio. Da ricostruire la dinamica e il movente dell’accaduto: al momento le forze dell’ordine e le agenzie propendono per il tentato omicidio-suicidio ma saranno le indagini a chiarire la tragica vicenda. Sul posto è arrivata subito un’ambulanza del 118 e il capo della Squadra Mobile di Oristano Samuele Cabitzosu oltre al pm di Oristano Valerio Bagattini.