Ha ucciso l’anziana madre, ha chiuso il corpo in un sacco nascondendolo in un armadio per oltre una settimana, poi la scorsa notte ha telefonato ai carabinieri confessando l’orrore commesso solo perché “c’era troppo un cattivo odore” e quindi “non sapevo come tenerla nascosta“. E’ quanto accaduto in un appartamento in via Pietro Gasparri a Roma, nel quartiere Primavalle.

La vittima è una donna di 88 anni. Il cadavere è stato ritrovato dai carabinieri all’interno di una sacco sigillato nascosto in un armadio presente nella camera da letto dell’anziana signora. L’88enne pensionata divideva la casa insieme al figlio 59enne disoccupato che, secondo una prima ricostruzione, l’avrebbe uccisa con tre coltellate alla schiena dopo essere andato in crisi per un debito contratto con il condominio. L’omicidio è avvenuto nella mattinata del 20 settembre mentre la donna, aggredita alle spalle, preparava il caffè.

Un debito, secondo quanto riferito dall’omicida agli investigatori, di circa 3mila euro che aveva paura di confessare all’anziana madre. Da qui la decisione, folle, di ucciderla. L’uomo è in stato di fermo, presso il carcere di Regina Coeli in attesa della convalida. Da quanto si apprende l’uomo non aveva mai dato segni di debolezza o difficoltà psichiche. I vicini hanno spiegato di non avere sentito urla negli ultimi giorni e che quel cattivo odore lo sentivano anche loro anche se pensavano fosse riconducibile a un animale presente in casa di altri condomini.

 

Redazione

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