L’ho gettata dal ponte. Basta, non ce la facevo più”. Con queste parole un 74enne di Casalbordino, in provincia di Chieti, si è recato in caserma confessando di aver spinto giù da un viadotto la moglie di 72 anni, da tempo malata di Alzheimer.

Il delitto è avvenuto verso l’ora di pranzo di oggi, 26 dicembre. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario. Inutili i soccorsi: sul posto i Vigili del fuoco e anche l’elisoccorso del 118, ma la donna era ormai già morta.

La tragedia

L’uomo, ex metalmeccanico, è andato subito dai Carabinieri a costituirsi. Secondo una prima ricostruzione avrebbe fatto tutto da solo, dopo una discussione con la moglie, che gli aveva chiesto di accompagnarla al cimitero di Atessa, suo paese d’origine, per andare a trovare i genitori lì sepolti. L’uomo l’ha gettata da un viadotto sul fiume Osento a Casalbordino (Chieti), sulla strada provinciale che conduce ad Atessa: ha dichiarato di non riuscire più a gestire la malattia della consorte.

Sul caso stanno indagando i carabinieri di Casalbordino e della compagnia di Ortona, coordinati dalla procura del tribunale di Vasto. Nelle prossime ore verrà formalizzato il fascicolo con i capi di imputazione: l’autopsia della donna è stata già disposta dal  magistrato. 

La coppia ha 4 figli. Il sindaco di Casalbordino, Filippo Marinucci, ha commentato: “Era una famiglia tranquillissima, mai ci saremmo aspettati una tragedia simile. Siamo sconvolti da quanto successo.”

Un ennesimo caso di femminicidio

Il delitto avvenuto oggi in provincia di Chieti è il secondo caso di femminicidio delle feste natalizie dopo quello di Amelia (Terni). Un ottantenne medico in pensione ha ucciso la moglie, ex maestra, anche lei gravemente malata, la notte della Vigilia di Natale.

Roberta Davi

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