Intera famiglia distrutta dalle bombe, lo scatto che cristallizza l'orrore della guerra
Ucraina, a Kiev spari sui civili: mamma e figli in fuga uccisi da un mortaio a Irpin

Un trolley grigio e una gabbietta verde con dentro un cane. È questo che rimane di una famiglia di ucraini che stava cercando di scappare da Irpin, nella periferia di Kiev, il versante della città che i russi hanno scelto per entrare in città. Tovaglie a fiori coprono i corpi di madre e due figli. Ma l’orrore resta ed è quello che in quella zona stanno vivendo in tanti che cercano riparo dalle bombe russe.
È questa la foto che in poche ore ha fatto il giro del web indignando il mondo. Ed è questa l’immagine di una città sotto assedio a cui le bombe non lasciano scampo. L’immagine di quella mano insanguinata che sbuca da sotto la tovaglia a fiori è come un pugno allo stomaco. Intorno le case bruciano e all’orizzonte si vedono le colonne di fumo salire verso il cielo. La famiglia è stata sterminata da un mortaio: il rimbombo è stato talmente forte da gettarli tutti a terra con forza.
Solo il padre sembra essersi salvato da quel violento impatto ma sarebbe in ospedale in fin di vita. “Non perdoneremo. Non dimenticheremo. Puniremo tutti coloro che hanno commesso atrocità in guerra. Troveremo la feccia che ha bombardato le nostre città: non troverete un posto tranquillo su questa terra, se non la tomba”, ha detto Zelensky.
La famiglia rimasta sotto la tovaglia ce l’aveva quasi fatta a fuggire, a mettersi in salvo. Aveva superato le macerie del ponte che si dice che sia stato fatto saltare dagli stessi ucraini per ostacolare l’ingresso dei russi in città. Erano a pochi passi dalla salvezza. Di loro resta solo il simbolo di quella tentata fuga, il trolley con i pochi beni che erano riusciti a mettere insieme per la fuga e la gabbietta verde del cane.
La situazione nei sobborghi di Bucha, Hostomel e Irpin della capitale ucraina Kiev è “catastrofica”: lo ha detto all’emittente locale Belsat TV il consigliere della presidenza ucraina, Oleksiy Arestovich. Lo riporta il Guardian. Ieri gli sforzi per evacuare i residenti di queste località sono falliti e il funzionario ha sottolineato che il governo stava facendo tutto il possibile per riprendere le evacuazioni.
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Mentre la città è da tre giorni senza acqua, luce e riscaldamento, la Russia ha iniziato ad “ammassare le proprie risorse per prendere d’assalto Kiev”: lo rende noto l’esercito ucraino, secondo quanto riporta il Guardian. Nella città di Irpin, alla periferia occidentale della capitale, le truppe russe stanno avanzando con carri armati e unità di fanteria motorizzata, oltre a tentare di raggiungere la periferia orientale di Kiev attraverso i distretti di Brovarsky e Boryspil, affermano i militari in un rapporto.
Durante gli scontri è morto a Irpin, alla periferia di Kiev, il noto attore e conduttore tv ucraino Pasha Lee. Aveva 33 anni e si era arruolato nelle truppe ucraine il primo giorno dell’inizio dell’invasione russa. A riportare la notizia della sua morte è l’agenzia di stampa ucraina Ukrinform citando il capo della Unione nazionale dei giornalisti, Serhiy Tomilenko.
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