Il segretario di Stato americano Antony Blinken è arrivato a sorpresa a Kiev per ribadire “l’incrollabile sostegno” di Washington e annunciare nuovi aiuti per oltre un miliardo di dollari mentre il Paese prosegue nella sua offensiva contro le truppe di Mosca e un nuovo inverno di guerra aleggia all’orizzonte. Si tratta della quarta visita del capo della diplomazia Usa da quando è iniziata l’invasione russa nel febbraio 2022 e arriva dopo che Kiev ha annunciato una serie di successi sul campo, guadagnando terreno vicino ai villaggi di Robotyne e Novoprokopivka, mentre porta avanti l’offensiva verso Bakhmut a est e Melitopol a sud.

Intanto, il Parlamento ucraino ha approvato con 338 voti a favore e nessuno contrario la nomina di Rustam Umerov a ministro della Difesa, al posto di Oleksy Reznikov, affossato da accuse di corruzione relativi a contratti del ministero della Difesa. Il 41enne Umerov, esperto negoziatore ed esponente di spicco della comunita’ tatara di Crimea, ha promesso che fara’ “tutto il possibile e l’impossibile per la vittoria dell’Ucraina”, assicurando che le forze di Kiev si riprenderanno “ogni centimentro” del Paese invaso dai russi. “Restituiremo una vita normale e dignitosa alle citta’ ucraine, che purtroppo sono temporaneamente occupate. Sappiamo che la gente li’ ci aspetta”, ha aggiunto.

Oltre a Blinken, nella capitale ucraina è arrivata anche la premier danese Mette Frederiksen: i due si sono incontrati sul treno diretto a Kiev e il capo della diplomazia Usa ha ringraziato Frederiksen per “la leadership della Danimarca” che due settimane fa ha annunciato, insieme ai Paesi Bassi, la fornitura all’Ucraina di aerei da combattimento F-16 di fabbricazione statunitense. La premier danese ha tenuto un discorso di fronte ai deputati ucraini e ha visitato una chiesa a Bucha per vedere una mostra sui crimini di guerra commessi dalle forze di occupazione russe nella citta’ lo scorso anno. Intanto dal fronte giungono notizie di nuove vittime: come ha riferito il presidente Volodymyr Zelensky, 16 persone sono state uccise da colpi di artiglieria russi mentre si trovavano al mercato di Kostyantynivka, nella regione orientale di Donetsk.

Il raid delle truppe di Mosca ha preso di mira “un mercato, una farmacia, persone che non avevano fatto niente di male“, ha sottolineato il leader di Kiev, precisando che ci sono “molti feriti”. Il premier Denys Shmygal ha reso noto che tra i morti c’e’ un bambino e ha pubblicato il filmato di una telecamera di sicurezza, mostrando l’esplosione che investe file di chioschi, con la gente che corre al riparto e gli allarmi delle auto che risuonano. I feriti, secondo il ministro dell’Interno Igor Klymenko, sono 28.

Infine, da Bucarest è arrivata la conferma che pezzi di un drone russo sono caduti in territorio romeno. Il ministro della Difesa romeno, Angel Tilvar, ha precisato che la zona non e’ stata evacuata perche’ non si ritiene che siano una minaccia. Lunedi’ Kiev aveva denunciato che droni russi, durante un raid notturno contro un porto ucraino sul Danubio, erano esplosi in territorio romeno, Paese membro della Nato. La notizia era stata smentita con forza da Bucarest nei giorni scorsi ma le autorita’ ucraine avevano sostenuto di avere le prove.

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