E’ tornata sotto controllo la situazione nel villaggio ucraino Novi Sanzhary dove sono scoppiate proteste dopo che il governo ha annunciato che oltre 70 evacuati da Wuhan avrebbero trascorso le due settimane di quarantena in città. Lo ha detto il primo ministro Oleskiy Honcharuk. Centinaia di abitanti del villaggio hanno costruito blocchi stradali, bruciato pneumatici e lanciato pietre contro gli autobus che trasportavano gli evacuati. Una folla inferocita ha attaccato alcuni pullman che trasportavano un gruppo di 45 cittadini ucraini e 27 stranieri rimpatriati con un volo da Wuhan. L’episodio, avvenuto in piena notte fra l’aeroporto di Kharkiv, dove i rimpatriati sono atterrati e l’ospedale di Novi Sanzhary, dove erano diretti per un periodo di quarantena, potrebbe essere stato innescato da una fake news, ovvero una falsa e-mail del ministero della Salute ucraino secondo il quale i rimpatriati, in realtà tutti negativi ai test, avrebbero contratto il virus. “Diciamo sempre che l’ucraina è in Europa. Ieri sembrava l’Europa del Medioevo”, ha detto oggi il presidente ucraino Volodymy Zelensky, stigmatizzando duramente le violenze. “Non dimentichiamo che siamo tutti esseri umani”, ha aggiunto, citato dall’agenzia stampa Unian.

Nessun caso di coronavirus è stato ancora registrato in Ucraina, ma il suo sistema sanitario in gran parte in avaria sembra mal preparato per la sfida del nuovo coronavirus. La ministra della Salute ucraino Zoryana Skaletska si è unito agli sfollati in quarantena per aiutare a placare le preoccupazioni dei residenti. Rivolgendosi al Parlamento, il premier ha avvertito che “le provocazioni possono continuare” per “creare panico, minare la fiducia del popolo, seminare discordia tra di noi”. Infatti la Slaletska, ha deciso di trascorrere i 14 giorni di quarantena con i suoi concittadini evacuati da Wuhan dopo l’emergenza coronavirus. Lo ha annunciato lei stessa su Facebook dopo che l’arrivo degli evacuati è stato accolto da violente proteste nel villaggio di Novi Sanzhary, dove si trova il centro scelto dalle autorità per la quarantena. “Ho deciso di unirmi alle persone sotto osservazione. Assieme a loro trascorrerò 14 giorni nello stesso edificio, nelle loro stesse condizioni. Spero che la mia presenza calmerà sia chi si trova a Novi Sanzhary che il resto del paese”, ha scritto la ministra.

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