Mfe intanto chiude positiva in Borsa
Berlusconi, il testamento desaparecido. Il notaio lascia lo studio: “Scusate, ho un altro appuntamento”. I figli a conoscenza del contenuto
L’attesa permane. Nulla ancora trapela sull’apertura del testamento del Cavaliere. Il notaio non rilascia dichiarazioni.
Inseguito da stamattina da tutti i cronisti nazionali, il notaio Arrigo Roveda lascia lo studio dove è stato aperto il testamento di Silvio Berlusconi. “Scusate, ho un altro appuntamento” dice ai cronisti, allontanandosi dallo studio. Inizialmente si pensava che le ultime volontà dell’ex premier sarebbero state lette ai figli in un altro luogo e non nell’elegante studio di via Pagano a Milano. C’è stato nche chi ipotizzava che i figli fossero in collegamento web questa mattina durante la lettura.
E, invece, come si apprende negli ultimi minuti, i figli ora sono a conoscenza del contenuto. . L’apertura infatti è avvenuta davanti a due testimoni, in rappresentanza dei figli, I testimoni erano gli avvocati Luca Fossati dello studio Chiomenti e Carlo Rimini. Fossati era presente per seguire gli interessi di Marina e Pier Silvio. Rimini, in rappresentanza degli altri tre.
Tuttavia, del documento con le ultime volontà del Cavaliere ancora non si conosce nulla. L’attesa, insomma, rimane ancora altissima.
Mfe chiude positiva in Borsa con il testamento di Berlusconi
Mfe positiva in Borsa nel giorno della lettura del testamento di Silvio Berlusconi. Le azioni Mfe B, con dieci diritti di voto, sono piatte a 0,73 euro mentre quelle di tipo A, con un diritto di voto, guadagnano lo 0,38% a 0,54 euro. In rialzo anche Mondadori che sale dello 0,7% a 2,15 euro
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