Il presidente della Federazione di calcio spagnola, Luis Rubiales, ha annunciato ieri le sue dimissioni in seguito alle controversie suscitate dal bacio a Jenni Hermoso dopo la vittoria della Nazionale femminile in Coppa del Mondo. “Rinuncio alla mia posizione perché ritengo sia nell’interesse del calcio spagnolo e della candidatura dei Mondiali 2030 nel nostro paese”, ha dichiarato Rubiales, già in sospensione per 90 giorni dalla Fifa. A conclusione della lettera il messaggio “Difenderò il mio onore e difenderò la mia innocenza. Ho fiducia nel futuro e ho fiducia nella verità”.

La scelta è arrivata dopo un mese di polemiche, un lasso di tempo in cui Jenni Hermoso che ha dato il via ad azioni legali e in cui le sue compagne di squadra hanno minacciato di boicottare le future convocazioni in assenza di un cambiamento significativo nella dirigenza della federazione calcistica.

“Le sue dimissioni sono una notizia tanto necessaria quanto riparatrice per il prestigio della Spagna e del suo sport, che ci lascia di fronte alla sfida di uno scenario di ricostruzione del calcio spagnolo dopo l’enorme danno reputazionale causato dal suo comportamento”, ha dichiarato ai microfoni de LaPresse la presidente della Lega calcio femminile in Spagna, Beatriz Alvarez, affermando che il passo indietro sarebbe dovuto avvenire subito dopo le azioni dell’ex presidente, che “ci hanno fatto vergognare e hanno oltrepassato i confini. Ora, speriamo, in una profonda ristrutturazione interna e uno scenario di rispetto istituzionale e di collaborazione con i nuovi dirigenti della Rfef”.

Redazione

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