Grande traguardo per l’Università italiana e per la politica di sostegno contro la violenza sulle donne. In questi giorni, al campus Luigi Einaudi di Torino, è stato inaugurato il primo sportello antiviolenza per le donne. E’ gratuito e possono usufruirne le studentesse, ricercatrici, docenti, impiegate e in generale tutte le donne che studiano o lavorano all’interno dell’ateneo.

Lo sportello – Lo sportello è nato dalla collaborazione tra il gruppo “Varco” del dipartimento di culture, politica e società dell’Università di Torino, il Comune di Torino e i centri antiviolenza di Emma Onlus. La Mail Hall dell’ateneo è stata scelta come spazio di accoglienza e di ascolto per supportare le donne che hanno bisogno di sostegno contro le violenze di ogni genere. Il servizio sarà attivo ogni giovedì dalle 14.00 alle 19.00, con attenzione alla fascia 17.00 -19.00 per uno spazio d’ascolto riservato. Inoltre, le operatrici del centro potranno essere contattate al centralino attraverso il numero verde di ascolto telefonico 800.093.900.

L’obiettivo – L’iniziativa è la prima in Italia ad essere orientata all’interno di una Università. Lo scopo è quello di rendere meno sole le donne che affrontano quotidianamente violenze di ogni genere, da messaggi intimidatori a vessazioni fisiche. Le istituzioni cercano ogni giorno di debellare questo fenomeno, che si estende ormai a macchia d’olio. Per questo, anche l’Università non poteva tirarsi indietro dal sostenere concretamente le donne nella battaglia contro la violenza, partendo da quelle che vivono il mondo universitario. La fascia d’età delle donne che frequentano l’Università, dalle studentesse alle impiegate, raccoglie una buona parte della fascia sensibile a questi argomenti. L’Università è simbolo di emancipazione e indipendenza, ed è proprio da questo che bisogna ripartire per rendere le donne più libere di essere loro stesse e non avere paura di esprimersi, in ogni aspetto.