Un altro passo avanti sul cemento per Jannik Sinner che raggiunge i quarti di finale allo US Open come già fatto per tutti gli Slam in questa stagione. Serve un lungo 7-6, 7-6, 6-1 in due ore e 42 minuti contro l’americano Tommy Paul (14esimo del ranking) per inanellare la quarta vittoria nel torneo e la terza contro un tennista di casa, dopo aver battuto McDonald e Michelsen.

Sinner batte Tommy Paul

Una dura battaglia, iniziata con una falsa partenza che lo ha visto sotto di due break nel primo set. Straordinaria la sua reazione, che gli ha permesso di recuperare tre game fino al 4-4, ottenere un set point sul servizio dell’avversario sul 5-4 e chiudere poi il set al tiebreak. Il secondo set si è concluso in modo simile ma con un andamento diverso: nessun break, ma Sinner ha avuto un’opportunità sul 5-5, riuscendo a chiudere 7-5 al primo set point. Netta la vittoria nel terzo set, dove non c’è partita.

Sinner, i quarti assicurati in ogni Slam

Sinner ha raggiunto almeno i quarti di finale in tutti gli Slam di questa stagione. Nonostante una percentuale bassa di prime di servizio (49%), è riuscito comunque a ottenere molto da questo fondamentale, vincendo l’81% dei punti con la prima. Ha messo a segno 10 ace, ma potrebbe recriminare per non aver sfruttato appieno le 14 palle break avute a disposizione, convertendone solo quattro. In totale ha realizzato 29 colpi vincenti, contro i 33 di Paul, che però ha commesso più errori non forzati dell’italiano (43 contro 33).

Sinner, la semifinale con Medvedev e il tabellone senza big

Ora si prepara a sfidare nuovamente Daniil Medvedev, il giocatore che ha sconfitto a Melbournem, agli Australian Open ma contro cui, a Wimbledon, si è arreso. Sarà il tredicesimo incontro tra Sinner e il russo, in vantaggio per 7-5. Le altre partite vedono protagonisti Draper-De Minaur, Fritz-Zverev e Dimitrov-Tiafoe, mancano i grandi i nomi e per il numero uno il tabellone è alla portata.

Redazione

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