Vittoria sul fronte del voto postale per i democratici americani. La Corte Suprema degli Stati Uniti ha deciso che in Pennsylvania, uno degli Stati in bilico in vista delle elezioni presidenziali del 3 novembre tra Donald Trump e Joe Biden, i voti postali verranno infatti contati entro tre giorni dall’election day anche se privi di un timbro postale leggibile. Trump con il suo partito chiedeva venissero contate soltanto le schede consegnate entro il giorno del voto. Quattro giudici si sono espressi contro la possibilità dei tre giorni ma il presidente John Roberts si è schierato con i tre togati liberali.

LA CAMPAGNA – Trump ha assicurato nel suo ultimo comizio al Mega Rally di Carson City che “il Covid sta invertendo la curva, torneremo a una vita normale, tutti noi vogliamo una vita normale”. Il coronavirus ha causato oltre 220mila morti e 8,2 milioni di contagi negli Stati Uniti, che restano il Paese più colpito. Ma Trump ha garantito che “possiamo fare oggi cose inimmaginabili 7 mesi fa” e di sentirsi come “Superman” dopo il cocktail di anticorpi con il quale è stato curato dopo essere risultato positivo. Per l’America è insomma l’ora di riaprire, ha detto il tycoon, che è tornato ad attaccare il suo sfidante: “Joe Biden è un politico corrotto, ma è anche l’uomo più noioso che io abbia mai visto in vita mia. È andato! – ha detto il presidente americano – Sotto il lockdown di Joe Biden la stagione del Natale sarà cancellata”.

Biden è dato ancora in netto vantaggio nei sondaggi mentre per il network giornalistico The Cook political report il presidente in carica è avanti nella corsa della registrazione degli elettori. Lo sfidante democratico ha parlato delle elezioni come di una “una battaglia per l’anima della nazione.Le forze dell’oscurità, le forze della divisione, le forze del passato ci stanno separando, trattenendoci e incatenandoci. Dobbiamo liberarci di loro”. E poi ha invitato: “Indossate la mascherina. Lavatevi le mani. Votate per mandar via Donald Trump” ha scritto Biden: “Siamo in

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