“L’unico modo in cui possono vincere è se le elezioni sono truccate”. E poi: “La Cina controllerà il nostro Paese se Biden vince”. È stato un pronti partenza via all’insegna dei suoi toni sempre alti, duri, sferzanti quello della convention repubblicana che incoronerà Donald Trump con la nomination presidenziale. “Four more years”, il coro che lo ha accolto al suo arrivo allo Charlotte Convention Center. 336 i delegati presenti che lo hanno riconfermato per quella che “è la più importante elezione della storia del nostro Paese”, ha detto il tycoon.

Trump ha raggiunto la soglia dei 1.276 delegati necessaria per correre il 3 novembre per la Casa Bianca. La convention, come quella democratica della scorsa settimana, sarà in gran parte virtuale e durerà fino a giovedì, quando ci sarà il discorso di accettazione del presidente in carica. Trump ha ringraziato i sostenitori del North Carolina, dove si è sentito in dovere di andare, ha detto. “Un altro Stato che è stato molto buono con me è il Wisconsin, dove i democratici avrebbero dovuto tenere la loro convention ma non lo hanno fatto. Noi lo facciamo qui in North Carolina perché vi rispettiamo”.

Sulle elezioni: “Dobbiamo fare molta attenzione: nel 2016 i democratici hanno spiato la nostra campagna, ora ci provano con il voto di corrispondenza”. E’ l’allarme lanciato da Trump. “La vita prima della piaga” del coronavirus “era la migliore che avete mai avuto. Poi siamo stati costretti a chiudere” il Paese “ma così abbiamo salvato milioni di vite”, aggiunge Trump elogiando gli sforzi della sua amministrazione nella lotta al virus.

Redazione

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