Le polemiche scoppiano in ritardo, perché nel mare magnum di dichiarazioni di politici e opinionisti onnipresenti negli studi televisivi, era sfuggita ai più. Ma le parole pronunciate ormai giovedì 15 settembre dall’ex ministro Nunzia De Girolamo nel corso della trasmissione di La7 ‘Piazza Pulita’ hanno generato un vespaio di critiche, spuntando ovunque sui social.

L’ex ministro e moglie del coordinatore del PD Campania Francesco Boccia, ora diventata un volto televisivo grazie alla conduzione di alcuni programmi tv, interviene in un dibattito in cui si discute di diritti civili, dalle adozioni per le coppie gay all’aborto.

Sposando una posizione diversa rispetto a quella del centrodestra a cui apparteneva, l’ex ministra sannita interviene sottolineando che “non c’è spazio in questa destra per adozioni omosessuali e commettono un errore. Molto meglio che un bambino cresca in una famiglia piuttosto che in un orfanotrofio, qualunque sia la famiglia”. Per la De Girolamo dunque “sarebbe giusto dare a un omosessuale o a un single la possibilità di adottare un bambino” perché è “assurdo in questo paese che un bambino con una malattia o un bambino speciale possa essere adottato come è accaduto a Luca Trapanese e in altri casi no”, citando il caso dell’assessore al Comune di Napoli, che si è scontrato con Giorgia Meloni proprio su questo tema.

Ma le polemiche nascono dall’intervento successivo, quando la De Girolamo si dichiara “assolutamente contraria alla gestazione per altri”, quello che viene anche definito “utero in affitto”. Quindi le parole che lasciano di stucco: l’ex ministro continua e prova a dare anche una spiegazione alle sue parole, aggiungendo che “vengo da una regione dove già mi immagino Scampia (quartiere della periferia di Napoli, ndr) dove le donne smettono di spacciare hashish e cominciano a spacciare l’utero, quindi sono terrorizzata dalle storture di questo paese e mi attengo alla Costituzione”.

Durissime, e non potevano essere altrimenti, le reazioni alle dichiarazioni della De Girolamo. A partire da quel Luca Trapanese citato dalla stessa ex parlamentare: “”Alle sue parole ho sentito il dolore di Scampia bruciarmi nelle vene – ha tuonato l’assessore al Welfare del Comune di Napoli – Scampia è uno dei quartieri di Napoli che ha pagato il prezzo più caro a causa dell’abbandono delle periferie da parte delle Istituzioni. Nunzia De Girolamo, che delle Istituzioni ha fatto parte nel corso della sua esperienza politica da ministra, questo dovrebbe saperlo e molto bene. De Girolamo si permette di sostenere in televisione, con una naturalezza da brividi, che le donne a Scampia trascorrono le giornate a spacciare droga, e passerebbero volentieri a “spacciare l’utero”. Parole gravissime dette innanzitutto da una donna, che poi evidentemente ha una conoscenza molto limitata di Scampia e non abbastanza sensibilità da capire che quelle donne sono dei veri e propri giganti. Donne coraggiose, che vivono una vita ben diversa da quella delle parlamentari e delle opinioniste televisive. Chiedo a Nunzia De Girolamo di scusarsi pubblicamente con le donne di Scampia, che non meritano di certo le sue parole di disprezzo, semmai sostegno e incoraggiamento a non mollare e resistere”.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia