I nuovi orizzonti liberali verso il partito libdem
Va avanti il cantiere liberaldemocratico di Marattin, il 2 ottobre a Milano con Polito e Sala
Nove settembre, giornata uggiosa a Roma. Alle ore 11.30 teniamo una conferenza stampa che, nel piccolo o nel grande, segna un pezzo di storia politica italiana. Luigi Marattin e altri 200 dirigenti escono da Italia Viva in seguito all’adesione al campo largo, e annunciano la nascita di una nuova storia: Orizzonti Liberali. Un’associazione politica che ha uno scopo chiaro: contribuire a costruire un’offerta politica liberaldemocratica e riformatrice per l’Italia, opponendosi a conservatorismi, sovranismi e populismi. Mettere al centro valori come l’atlantismo, l’integrazione europea, la meritocrazia, le libertà individuali, le pari opportunità e i diritti civili, promuovendo una radicale modernizzazione del paese. Di lì a pochi giorni si sono aggiunte altre centinaia di dirigenti e iscritti di Italia Viva a questo percorso, da tutto lo Stivale.
Raccogliendo l’entusiasmo e lo scalpitamento da tutta Italia, e percependo la voglia di iniziare subito a lavorare, abbiamo lanciato le preadesioni al progetto: un modo per iniziare a raccogliere la rete di energie che nel frattempo si stavano attivando, e non solo più provenienti da IV. Ma anche da ex iscritti ad Azione e anche persone che non si impegnavano più da anni o che non si erano mai impegnate in politica. Il risultato è andato oltre le aspettative: più di 1.000 adesioni in meno di una settimana, con registrazioni in tutta Italia. L’energia e quasi l’irrequietudine di tutti ha portato a mettere in rete queste 1.000 persone, tanto da aver subito organizzato i gruppi territoriali in tutte le regioni e molte province.
Parallelamente, partendo dall’esperienza dell’appello dei 100 giovani che chiedevano un partito diverso in IV, con la maggioranza di loro e insieme a tanti altri di variegate provenienza, abbiamo dato vita a una rete informale giovanile di aderenti a Orizzonti Liberali: un network di un centinaio di giovani, per conoscersi e condividere insieme una visione di società e delle forme di partecipazione giovanile nel futuro partito liberaldemocratico. Nei prossimi giorni verrà avviato il tesseramento all’associazione e nelle prossime settimane, tra ottobre e novembre, verranno convocate le riunioni dedicate a eleggere le cariche sociali. Allo stesso tempo l’associazione ha iniziato a lavorare a delle campagne tematiche: spesa pubblica, stipendi e libera concorrenza. Ma non è finita qui! Abbiamo lanciato un sondaggio rivolto alla base per raccogliere le priorità sulle quali focalizzarci, al quale hanno in poche ore risposto centinaia di persone.
Nel frattempo il 13 settembre è uscito il libro di Luigi Marattin “La missione possibile”, che delinea un po’ il tentativo di descrivere il manifesto che dovrebbe avere questo nuovo partito. Le prime presentazioni son state molto partecipate: ieri a Torino, il 26 settembre a Lucca con Andrea Marcucci e a Verona il 23. Da non perdere sarà la data di Milano il 2 ottobre, con Sergio Scalpelli, Antonio Polito e il sindaco Beppe Sala. Dopo aver acceso una brace il 14 settembre al Political Party di Nos, insieme a tutti gli attori e personalità presenti, continuano i lavori preparatori e le interlocuzioni in vista dell’importante momento del 23 e 24 novembre a Milano, di cui seguiranno i dettagli quanto prima. Le premesse e i compagni di viaggio ci son tutte e tutti, per riunire un arcipelago in una terra ferma e iniziare un cammino che ci porti a dimenticare da dove si viene, e a decidere insieme dove andare: verso il partito liberaldemocratico.
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