“Nel corso della riunione delle Regioni con i Ministri Boccia e Speranza ed il commissario Arcuri, la Regione Campania oggi ha espresso netta contrarietà ad un Piano di attribuzione dei vaccini per la prima fase, non commisurato a criteri oggettivi di fabbisogno”. E’ quanto sottolinea in una nota la regione governata da Vincenzo De Luca.

La Campania ha proposto che in fase di prima ripartizione del vaccini si tenesse conto della popolazione delle singole Regioni. “Tale proposta non è stata accolta, e si sta procedendo con un Piano che prevede evidenti ed immotivati squilibri fra le quote destinate alle diverse Regioni”.

“La Campania  – conclude la nota -ribadisce con forza il dissenso su questo modo di procedere ed insisterà nella richiesta di commisurare il piano di attribuzione dei vaccini a criteri oggettivi, che evitino qualsiasi disparità di trattamento e deprecabili competizioni territoriali”.

La prima sessione di vaccinazione di massa, destinata alle categorie che il Governo e il Parlamento hanno stabilito essere prioritarie, partirà a inizio gennaio e vedrà coinvolti operatori sanitari e sociosanitari, personale operante nei presidi ospedalieri, pubblici e privati, ospiti e personale delle residenze per anziani.

La campagna di vaccinazione in Italia partirà con le prime 1.833.975 dosi di vaccino anti Covid 19 che verranno distribuite da Pfizer. Nel dettaglio la distribuzione nelle Regioni per quanto riguarda il primo invio: Abruzzo 25.480; Basilicata 19.455; Calabria 53.131; Campania 135.890; Emilia Romagna 183.138; Friuli Venezia Giulia 50.094; Lazio 179.818; Liguria 60.142; Lombardia 304.955; Marche 37.872; Molise 9.294; PA Bolzano 27.521; PA Trento 18.659; Piemonte 170.995; Puglia 94.526; Sardegna 33.801; Sicilia 129.047; Toscana 116.240; Umbria 16.308; Valle d’Aosta 3.334; Veneto 164.278.

IL PIANO DELLA CAMPANIA – Per il vaccino anticovid in Campania “abbiamo individuato 27 strutture ospedaliere”. E’ quanto annunciato nei giorni scorsi, intervistato dal Tgr Campania, da Italo Giulivo, coordinatore dell’Unità di Crisi regionale che ha già inviato al ministero della Salute il piano aggiornato per la prima fase della vaccinazione (160mila dosi rispetto alle 135mila diffusi dal commissario Arcuri). Le prime dosi di vaccino, a partire da metà gennaio, saranno destinate “al mondo sanitario e delle Rsa“.

“Si tratta – spiega Giulivo – di 160mila persone che faranno il vaccino in due dosi e quindi 320mila vaccini. Abbiamo terminato stamattina una riunione dell’Unità di Crisi per alcuni dettagli e domani ne faremo un’altra con il presidente De Luca”.

Il primo obiettivo della regione Campania è quello “di avere una sanità covid free” aggiunge Giulivo che guarda anche alla seconda fase delle vaccinazioni: “Quando ci allargheremo  a numeri più alti coinvolgendo la popolazione attueremo una nuova strategia in modo da coprire in maniera capillare tutto il territorio per l’erogazione massiva del vaccino. Saranno coinvolte ovviamente le Asl e tutte le aziende ospedaliere, soprattutto nella prima fase, quella del vaccino Pfizer che è molto legato alla catena del freddo e che quindi ha bisogno di frigoriferi a -75 gradi”.

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Napoletano doc (ma con origini australiane e sannnite), sono un aspirante giornalista: mi occupo principalmente di cronaca, sport e salute.