È efficace al 95% il vaccino contro il coronavirus sviluppato da Pfizer e BioNTech. A comunicarlo le due aziende che hanno illustrato i risultati della “fase 3” della sperimentazione. La settimana scorsa la Pfizer aveva annunciato un’efficacia superiore al 90%: una stima quindi rivista al rialzo. Più efficace quindi anche rispetto al farmaco sviluppato dall’azienda concorrente Moderna (del 94,5%). Pfizer e BioNTech hanno comunicato che la richiesta di autorizzazione alla Food and Drugs Administration degli Stati Uniti sarà depositata “a giorni”.

Il colosso americano Pfizer ha fatto sapere che il farmaco non ha provocato gravi effetti collaterali. Secondo i dati riportati oggi il vaccino ha prevenuto sia le forme lievi che quelle gravi di covid-19. È stata tra l’altro dimostrata un’efficacia del 94% sugli anziani, la fascia di persone più a rischio del contagio. Nel caso in cui dovesse essere autorizzato, il caso del vaccino Pfizer-BioNTech segnerebbe un record di velocità nello sviluppo di un prodotto che solitamente richiede anni. “I risultati dello studio segnano un importante passo in questo storico viaggio di otto mesi alla ricerca di un vaccino capace di porre fine a questa devastante pandemia con centinaia di migliaia di persone infettate ogni giorno, è urgente fornire al mondo un vaccino sicuro ed efficace, ha dichiarato il presidente di Pfizer, Albert Bourla.

La Pfizer prevede di produrre 50 milioni di dosi entro il 2020 e 1,3 miliardi di dosi nel 2021. La sfida, qualora dovesse essere autorizzato, sarà la conservazione del farmaco a una temperatura di 34,4 gradi (94 Fahrenheit) centigradi sotto zero. Bourla si è detto molto fiducioso, sotto questo aspetto, “sull’efficacia della catena del freddo” approntata dall’azienda per la spedizione. “Abbiamo realizzato scatole criotermiche con un sensore Gps e un termometro interni che ci permetto di sapere, in ogni momento, dove si trovano le scatole e se la temperatura è corretta e che possono contenere fino a 5mila dosi”. Tali contenitori potranno viaggiare, secondo quanto riportato dal Presidente in una videoconferenza online con il New York Times, con qualsiasi mezzo: via terra, in aereo o per nave. L’azienda americana ha centri di produzione negli Stati del Missouri, Michigan, Massachussetts e Belgio.

Redazione

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