È un dentista di 57 anni l’uomo che giovedì scorso ha tentato il colpo di genio: presentarsi all’hub vaccinale con un busto con braccio in silicone per evitare la somministrazione e ottenere il Green Pass. Guido Russo, residente a Ronco Biellese, era stato già sospeso mesi fa dall’ordine dei medici di Biella per la sua contrarietà al vaccino. L’odontoiatra è stato denunciato per truffa con l’aggravante di aver commesso il fatto ai danni di un ente pubblico, l’Asl. Consegnata ieri una relazione dei carabinieri di Biella in procura sulla vicenda.
“Non credo al vaccino, non l’ho fatto prima e non voglio farlo adesso. Ma ho bisogno del Green Pass per lavorare”, aveva detto all’infermiera. Quando la donna si è accorta dello stratagemma dell’arto finto, tanto grottesco quanto comico, l’uomo le aveva chiesto di chiudere un occhio. “Ha scoperto la spalla e mi sono accorta che il colore del braccio era strano – ha raccontato Filippa Bua a Repubblica – Per un attimo ho pensato di aver fatto una gaffe, perché gli avevo chiesto il braccio che usava meno, e mi sono detta: vuoi vedere che mi ha porto quello con la protesi? Poi gli ho chiesto di scoprire l’altro ed era identico. Non volevo crederci“. E ha chiamato un collega, ancora incredula.
Lui, professionista rispettato, invece avrebbe reagito ridendo, sollevando il maglioncino e scoprendo il busto in silicone. L’ordine ha annunciato altri provvedimenti disciplinari. “Appena avremo sufficienti prove per affermare che la persona sia lui, chiederemo un provvedimento disciplinare nei suoi confronti. Ciò che ha fatto è molto grave, soprattutto per un medico che dovrebbe aver fatto della scienza la sua ragione di vita”, le parole dell’Ordine riportate dal Corriere della Sera.
“La presentazione del Green Pass in questo studio è esclusivamente volontaria”, aveva scritto Russo su un cartello affisso sulla sua farmacia in viale Roma a Biella. Il dentista si è sempre opposto alla somministrazione del siero anti-covid. Condomini del palazzo dove esercita hanno riferito ai giornali di averlo visto spesso nel suo studio nonostante la sospensione. I carabinieri dei Nas, come comunicato ieri dall’arma, hanno fatto sapere che 281 professionisti tra medici e sanitari senza vaccino sono stati scoperti. 126 erano già stati sospesi. La campagna ha esaminato 4.900 posizioni in oltre 1.600 strutture tra ospedali, cliniche, studi e ambulatori privati e pubblici.