Per gli studenti di terza media è tempo di scelte per il futuro e decidere a quale liceo iscriversi. Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha inviato una lettera con un prospetto di tre pagine ai genitori di tutti gli studenti di terza media per aiutarli a valutare le scelte per i propri figli. La lettera è diversa per ogni regione e conterrà anche le tabelle con i dati degli sbocchi lavorativi e sull’Università per ogni indirizzo scelto.
“Sono infatti convinto che sia fondamentale, tutti insieme, sostenere le nostre ragazze e i nostri ragazzi in questa decisione, consapevoli dell’impatto del percorso scolastico e formativo sul loro progetto di vita personale e professionale. In tal senso, occorre prima di tutto riconoscere e valorizzare le loro passioni, le loro predisposizioni e i loro desideri, sicuri che ogni giovane porti in sé abilità e attitudini”.

E ancora: “Il dovere allo stesso tempo più delicato e importante della scuola e della famiglia è proprio questo: ascoltare con pazienza, intelligenza e profondità i ragazzi per scoprire i loro talenti; aiutarli a decidere non sulla base di semplici emozioni, del sentito dire di amici e adulti, bensì sulla base di conoscenze concrete raffrontate con la matura consapevolezza delle proprie abilità e potenzialità”.

E elenca gli esiti occupazionali dei diplomati italiani, i contratti firmati nel 2022, riporta i trenta profili professionali più richiesti, dagli analisti di dati ai meccatronici, dagli ingegneri e architetti agli operatori taglio laser, dai progettisti di impianti elettrici agli addetti di call center. Indica le statistiche più recenti sulle opportunità lavorative che ogni Regione offre rispetto agli istituti presenti sul territorio e offre una panoramica su come i giovani attualmente si indirizzano dopo il diploma, con uno sguardo al mondo produttivo e uno al mondo dell’università.

Secondo i dati citati, sono quasi due milioni e mezzo di contratti siglati nel 2022, il 55% a chi ha un diploma di istituto tecnico. I profili più richiesti ad oggi, anche se il mercato del lavoro cambia a ritmi veloci, lo scenario di Excelsior che attesta la fame di tecnici delle imprese: di difficile reperimento fabbri ferrai, artigiani e operai specializzati del tessile, costruttori di utensili, fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori carpenteria metallica; per i laureati in testa ingegneria e le professioni medico-sanitarie.

Spinge sull’istruzione tecnica e professionale e annuncia la necessità di cambiare l’insegnamento della matematica vista la crisi delle discipline scientifiche, e anche nel reperire insegnanti. “La vera sfida che noi vogliamo lanciare come ministero e come Governo per riformare l’insegnamento delle Stem (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica, ndr) che ci vede, purtroppo, oggi molto indietro rispetto ad altri Paesi europei è proprio quella di partire dalla realtà per arrivare alle astrazioni” dichiara il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, rivolgendosi agli studenti dell’istituto ‘Opere sociali Don Bosco Salesiani’ a Sesto San Giovanni. “Mi confrontavo anche con Giorgio Parisi – ha spiegato – che mi ha sostenuto molto in questa idea, quindi bisognerà cambiare un po’ anche l’insegnamento della matematica”.

Redazione

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