Il militare candidato
Vannacci ignora i leghisti scontenti: “Possono dire quello che vogliono, non mi riguarda”. E su Crosetto: “Sembra ossessionato”
Da qui in avanti, almeno fino al prossimo giugno, le parole del generale Roberto Vannacci rimbalzeranno un po’ ovunque. Il candidato di punta della Lega alle elezioni europee, voluto fortemente da Matteo Salvini, continua a far parlare di sé per le sue uscite. Per questo, il Partito Democratico ha deciso di volerlo ignorare, con un post sui social che richiama i sostenitori dem a non “rilanciare i suoi deliri”.
Il generale Vannacci e le classi separate per i disabili
Ieri era stato il turno delle affermazioni di Vannacci sull’istruzione e sui disabili: “Credo che delle classi con caratteristiche separate aiuterebbero i ragazzi con grandi potenzialità a esprimersi al massimo, e anche quelli con più difficoltà verrebbero aiutati in modo peculiare” aveva detto. Tesi che hanno alzato un gran polverone.
E oggi, su La Verità, il generale torna a parlarne, accusando “i giornaloni” di aver manipolato le sue frasi sui disabili. Hanno fatto “credere che io sia per la loro segregazione nelle scuole pubbliche, mentre ho detto che bisogna investire di più nel loro sostegno. Devono avere attività specifiche, dedicate, che a volte non coincidono con quelle di chi disabile non è”, spiega Vannacci. “Hanno scritto che voglio classi separate, una follia”, conclude. Peccato che aveva parlato proprio di “classi con caratteristiche separate”.
Vannacci contro i leghisti scontenti
La sua candidatura ha fatto storcere il naso a molti all’interno della Lega. Molti dirigenti e militanti, soprattutto quelli legati al ‘vecchio’ Carroccio, ritengono che il generale non sia affine ai valori e alle tradizioni leghiste. Ma per Vannacci, si tratta di “discussioni normali all’interno di un partito”. Poi il militare risponde per le rime a Gian Marco Centinaio, il vicepresidente del Senato e figura importante nella Lega, secondo cui il generale non sarebbe la figura adatta visto che non si è “fatto il mazzo sul territorio”. “Ho esperienze in campo internazionale e conosco svariate lingue, la corsa è per le Europee. Chi si fa ‘il mazzo sul territorio’ bisogna poi vedere se è in grado di esprimere le capacità richieste in ambito Ue” dice Vannacci sempre su La Verità.
Poi l’affondo: “Fedriga può pensare quello che vuole, i leghisti possono dire quello che vogliono, le loro discussioni sono legittime ma non mi riguardano: io sono un candidato indipendente. Saranno gli elettori a scegliere”.
Il generale Vannacci contro Crosetto
Dopo che il ministro della Difesa Guido Crosetto aveva giudicato in maniera sarcastica la candidatura di Vannacci come vantaggiosa sia per la Lega sia per lui sia per l’esercito, il generale ha voluto rispondere. “Buon per lui se la ritiene vantaggiosa. Sembra che il ministro sia ossessionato da Vannacci, visto che continua a parlarne senza che io parli di Crosetto”.
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