La variante omicron di Covid-19 è meno virulenta della delta. E’ il risultato due studi britannici, condotti in Inghilterra e Scozia, che suggeriscono come i contagiati con omicron corrano un rischio inferiore del 40 per cento di essere ricoverati in ospedale per una o più notti. Dell’analisi condotta dall’Imperial College di Londra emerge, inoltre, che la probabilità che le persone infettate con la variante Omicron finiscano in ospedale è più bassa di circa il 20 per cento rispetto alle persone infettate con la variante Delta. Gli scienziati inglesi, che hanno condotto lo sudio sui casi Covid-19 confermati da test Pcr in Inghilterra nella prima metà di dicembre, hanno rintracciato 56mila casi di Omicron e 269mila casi di Delta.

Una simile valutazione arriva da uno studio analogo della Università di Edimburgo, secondo cui il rischio di ospedalizzazione per i malati di omicron è più basso del 65 per cento.

Ma l’attenzione resta alta. Lo studio, ripreso da tutte le testate britanniche, mette in guardia sull’aumento dei contagi che potrebbe ugualmente mettere in crisi la Sanità pubblica.

Ne è convinto anche Paul Elliott, direttore del programma React-1 e professore di epidemiologia e medicina della salute pubblica presso l’Imperial College di Londra, che a Sky News ha ribadito la necessità di osservare le dovute precauzioni e di vaccinarsi per contenere la diffusione del virus.

“Ci sono molti casi e purtroppo alcune di quelle persone potrebbero sviluppare ancora una malattia grave e finire in ospedale” ha detto Elliott. Dall’inizio di dicembre “abbiamo visto un aumento molto drammatico” dei casi nel Paese e “in particolare a Londra”, ha continuato lo scienziato, confermando che l’aumento esponenziale dei casi è “trainato sicuramente dalla variante Omicron”.

Il professor Neil Ferguson, docente dell’Imperial College, ha invece sottolineato come il virus corra più velocemente. Lo studioso ritiene che la riduzione del rischio di ospedalizzazione “sembra essere compensata dalla minore efficacia dei vaccini contro la Omicron”.

Nonostante le allarmanti rivelazioni dello studio dell’Imperial College e dell’Università di Edimburgo, il premier britannico Boris Johnson non dovrebbe annunciare ulteriori restrizioni anti Covid post-natalizie questa settimana. In questi giorni, il governo di Londra sta monitorando i nuovi dati, anche se con cautela, dal momento che non si conoscono ancora gli effetti a lungo termine della nuova variante.

La variante spaventa tutta Europa. L’Istituto tedesco per le malattie infettive, il Robert Koch Institut, ha confermato la prima morte nel paese a causa della nuova variante di Covid-19. Si tratta di un paziente nella fascia di tra i 60 e i 79 anni.

Redazione

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