Domenica infernale in Sardegna. Vari roghi, alimentati dal vento, stanno avvolgendo tutta l’isola, dal sud alla costa nord-orientale.

I primi danni sono stati registrati dall’incendio divampato a Monte Longu di Posada. Le fiamme, alzate dal vento di maestrale di oggi pomeriggio, hanno rapidamente raggiunto Siniscola e il centro balneare de La Caletta, mettendo a rischio diverse abitazioni. I Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Nuoro sono intervenuti prontamente con sei squadre, 30 uomini e 12 mezzi per contenere l’incendio e proteggere le zone colpite. Cielo oscurato dal fumo e acqua tra mezzi aerei e stradali.

Durante tutta la giornata i Canadair, alcuni arrivati dalla base di Ciampino e dalla Sicilia, sono intervenuti per un rogo scoppiato a Costa Rei: trasportando acqua dal mare al lago, davanti ai bagnanti.

Un altro rogo è scoppiato in zona Quartu, a poche decine di metri da case e attività commerciali. Il canneto dello stagno di Molentargius, un’area protetta tra Cagliari e Quartu, è stato colpito dalle fiamme, suscitando grande preoccupazione. Un campeggio è stato evacuato

La situazione è stata critica anche al sud nella zona di Feraxi, dove quattro aziende agricole sono state devastate dalle fiamme. Le riserve di foraggio accumulate sono state distrutte, causando danni gravissimi. Anche gli agrumeti e una fattoria modello, sono stati colpiti dall’incendio.

Redazione

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