Un nuovo regolamento fatto di obblighi e richieste ben precise per tutelare ogni aspetto del Vaticano: dall’immagine alla riservatezza. I Sampietrini, storiche maestranze che si occupano della manutenzione del luogo di culto e i dipendenti laici della Fabbrica di San Pietro, un’organizzazione amministrativa fondata insieme alla basilica, saranno ora chiamati a rispettare nuove regole, adottate in vista dell’inizio del Giubileo.

I nuovi Statuti e Regolamenti

Come riporta il Messaggero, il giorno della festa di San Pietro e Paolo sono stati pubblicati i nuovi Statuti e Regolamenti norme valutate attentamente da giuslavoristi e molto più dettagliate. In primo piano risale l’ipotesi del licenziamento: ai dipendenti potrà essere dato il benservito o una sospensione significativa se vengono sorpresi a divulgare informazioni riservate. Per questo non possono ricevere estranei in ufficio, né asportare documenti originali, fotocopie, copie elettroniche o altro materiale d’archivio. Sarà vietato utilizzare indebitamente timbri, carta intestata o software della Fabbrica per scopi privati. Non potranno nemmeno ricevere o spedire corrispondenza privata tramite l’ufficio, né percepire provvigioni o svolgere incarichi esterni.

Il decoro dei Sampietrini

Poi ci sono i Sampietrini, tutto fare dello Stato (muratori, pontaroli, idraulici, elettricisti, pittori, marmisti…) addetti alla manutenzione della struttura, ai quali verrà richiesto di curare particolarmente il loro aspetto esteriore. “Nel rispetto del decoro e degli ambienti di lavoro sono banditi tatuaggi visibili ed elementi di body piercing”, devono indossare abiti decorosi o appropriato alla loro attività, e l’uniforme deve essere utilizzata solo durante il servizio. Chi indossa un’uniforme lacerata o macchiata, o la utilizza fuori servizio, sarà soggetto a sanzioni disciplinari. E soprattutto, niente convivenze, solo matrimoni benedetti dal parroco.

Redazione

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