“Non mi sono mai sentito così male, vorrei aver fatto il vaccino“. Queste sono, secondo il Mirror, le ultime parole che Glynn Steel ha detto alla moglie prima di morire. Mancavano due mesi dal giorno in cui avrebbe compiuto 55 anni e la sua storia è finita sui quotidiani inglesi perché Steel, animalista convinto e vegano, aveva rifiutato di ricevere il vaccino, secondo lui “testato sugli animali”.

Abitava a Malvern nel Worcestershire, e da quando ha iniziato a stare male è stato ricoverato due settimane in terapia intensiva. Sempre secondo il Mirror, è durante i suoi ultimi giorni di degenza che ha implorato gli infermieri di vaccinarlo prima di morire. Le ultime parole dette alla moglie Emma sono state di pentimento per la sua scelta: “Non sono mai stato così male, vorrei aver fatto il vaccino”.

Steel aveva in programma di ritirarsi dal lavoro per dedicarsi a un rifugio per animali, una vera passione per l’uomo che aveva rifiutato il vaccino proprio dopo aver saputo che i produttori avevano testato il prodotto sugli animali.

Poi però, racconta la moglie, ha cambiato idea: “Ha implorato il vaccino quando era in terapia intensiva prima di andare in rianimazione, ma hanno detto che era troppo tardi. Ho pianto ogni notte e ho lasciato che le lacrime scorressero come un fiume al mattino e mi sveglio la notte piangendo. (Il dolore più grande ndr.) è dover dire alle persone che lo amavano che non lo vedranno mai più, e vedere quel dolore in loro”.

 

Riccardo Annibali

Autore