Tutte le metro, treni, tram e i bus anche notturni
Venerdì 17 giornata nera per i romani, in sciopero Atac e Tpl. Calenda: “Precettateli”

Pubblico e privato, senza differenze. Il trasporto a Roma venerdì 17 settembre è in grande rischio per uno sciopero nazionale di 24 ore proclamato dal Coordinamento Nazionale USB Lavoro Privato, settore Trasporto Pubblico Locale, “contro l’attacco ai diritti dei lavoratori, per il contratto e la sicurezza”. Lo sciopero di 24 ore riguarderà la rete Atac e Roma Tpl e prevede le fasce di garanzia (prima fascia: dall’inizio del servizio alle ore 8.30, seconda fascia: dalle ore 17,00 alle ore 20.00).
Ogni tipo di trasporto verrà compreso nella giornata di sciopero. L’agitazione riguarderà bus e tram, sia il servizio automobilistico e filoviario, che quello tranviario e metroferroviario. Le Metro: A, B, B1, C. La linea Roma-Lido e anche la Roma/Pantano – Roma/Viterbo.
Come si legge dal comunicato sulla pagina del sito Atac, nella notte fra il 16 ed il 17 settembre 2021 “non garantito il servizio delle linee bus notturne (linee la cui denominazione inizia per ‘n'”. Invece sarà “Garantito il servizio delle linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee 38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980 e delle linee 314-404-444 della società RomaTpl”.
Nella giornata del 17 settembre “garantite le corse sull’intera rete da inizio servizio diurno alle ore 8.30 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00. Non garantito il servizio sull’intera rete dalle ore 8.30 alle ore 17.00 e dalle ore 20.00 al termine del servizio diurno. Non garantite le linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee 38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980 e delle linee 314-404-444 della società RomaTpl”.
Infine, la notte fra il 17 ed il 18 settembre, “garantito il servizio delle linee bus notturne (linee la cui denominazione inizia per ‘n’). Non garantite le linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee 38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980 e delle linee 314-404-444 della società RomaTpl”.
Tutte le corse con partenza da capolinea in orario precedente all’ora di inizio dello sciopero, dovranno essere portate a termine sino ai rispettivi capolinea, garantendo il servizio completo normalmente previsto, compresa la salita e la discesa dei passeggeri. Il personale di guida e/o di macchina che aderisce allo sciopero dovrà rientrare nei depositi all’orario di inizio dello sciopero o dopo aver terminato la corsa di cui al periodo che precede. I tempi di preparazione e riconsegna dei mezzi non dovranno compromettere il regolare svolgimento del servizio programmato, nonché l’effettiva riattivazione dello stesso al termine dello sciopero.
Durante le sciopero, nelle stazioni della rete metroferroviaria che resteranno, eventualmente aperte, non sarà garantito il servizio di scale mobili, ascensori e montascale. Come informa ancora Atac, durante lo sciopero non sarà garantito il servizio delle biglietterie; i parcheggi di interscambio restano aperti. Il servizio delle biglietterie on-line non subirà alcuna interruzione
Le motivazioni sono tra le più disparate. La nazionalizzazione dei settori e delle aziende strategiche; la riduzione dell’orario per contrastare gli effetti negativi della rivoluzione tecnologica; il superamento dei penalizzanti salari d’ingresso garantendo l’applicazione contrattuale di primo secondo livello ai neaoassunti etc. Tanto che Carlo Calenda ha twittato: “Non se ne può più. Precettateli”. Così il candidato sindaco di Roma per la lista civica ‘Calenda sindaco’, “Uno sciopero sotto Covid – scrive il leader di Azione – con la situazione già disastrosa dei trasporti romani non è accettabile. E ovviamente sempre di venerdì. Basta. Le municipalizzate non sono stipendifici ma enti a servizio dei cittadini”, conclude,
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