Tutti in coda
Verstappen asso pigliatutto, l’allarme di Briatore: “Con queste regole altro dominio Red Bull, poco utile alla Formula 1”
Si chiude così il 2023 della Formula 1, con la battaglia per la seconda posizione del mondiale Costruttori vinta da Mercedes che ha preceduto Ferrari di appena tre punti. Leclerc con la piazza d’onore dietro a Verstappen è andato ben oltre le previsioni del Cavallino, mentre è mancato all’appuntamento Sainz condizionato dalle gomme hard. Se non ci fosse stata la penalizzazione di Perez, il risultato sarebbe stato diverso: la Stella d’argento invece può migliorare la posizione dello scorso anno e già questo è considerato un passo avanti.
L’annata è stata senza rivali, senza storia e senza discussioni, e non poteva che concludersi con l’ennesimo trionfo di Verstappen che saluta il 2023 con 575 punti, 290 in più del secondo classificato (il compagno di team Checo Perez) e una lunga serie di record infranti. Anche a Yas Marina il tre volte iridato si difende benissimo dagli assalti di Leclerc al primo giro e poi prendendo il largo come d’abitudine, specialmente dopo aver montato le gomme hard al primo pit-stop.
La prima guida della Ferrari ha disputato una gara positiva che gli è valsa il sesto podio stagionale ma che non è stata sufficiente per il sorpasso su Mercedes al 2° posto nella classifica costruttori. Decisivo, in questo senso, il 3° posto conquistato da Russell, che approfitta della giornata non brillantissima della McLaren per attaccare Piastri in pista e poi beffare Norris in corsia box (lunghissimo il primo pit-stop dell’inglese). Charles tenta il tutto per tutto nei giri finali, lasciandosi sorpassare da Perez (già conscio della sua penalità) per far scivolare Russell al 4° posto, ma il distacco tra il messicano e il britannico non è sufficientemente ampio e Toto Wolff al muretto può tirare un sospiro di sollievo. Il ferrarista può consolarsi con il quinto posto nella classifica piloti (a pari punti con Alonso, che però ha due podi in più) grazie al doppio sorpasso su Sainz e Norris.
Giù dal podio, alle spalle del penalizzato Perez, le due McLaren di Norris e Piastri (5° e 6°), l’Aston Martin di Alonso (7°), l’Alpha Tauri di un eroico Tsunoda (8° e vincitore del titolo di “Driver of the Day”), l’altra Mercedes di Hamilton (9°) e l’altra Aston Martin di Stroll (10°). Il weekend da incubo di Carlos Sainz si chiude invece con un ritiro: lo spagnolo, che partiva 16° dopo la disastrosa qualifica di sabato, aspetta fino all’ultimo una Safety Car per tentare un disperato assalto alla zona punti, ma la gara prosegue senza scossoni e dopo l’ultimo pit-stop la Ferrari decide di richiamarlo definitivamente ai box.
Il Gp di Abu Dhabi del campionato di Formula 1 2023 commentato dal nostro inviato speciale Flavio Briatore: «Capitolo finale di un campionato tutto all’insegna della Red Bull e sotto il segno di Max Verstappen. Nell’ultima gara l’olandese ha dominato, la Ferrari di Leclerc è stata competitiva per i primi giri. Un campionato che vede al primo posto da Red Bull, al secondo la Mercedes e al terzo, distante solo 3 punti, la Ferrari. Straordinario è stato Fernando Alonso che ha chiuso al quarto posto nonostante la macchina quest’anno fosse molto, molto meno competitiva. Ma ha lottato come un leone, quindi Alonso da 10. Il prossimo anno cosa succederà? Le regole non cambiano, e di conseguenza non credo che assisteremo a grandi stravolgimenti. Saranno sempre le Red Bull le macchine da battere. Speriamo che la Ferrari diventi ancor più competitiva perché è importante per la Formula1 avere una competizione di più Team: Red Bull, Ferrari, Aston Martin, Mercedes. Un altro dominio Red Bull non sarebbe affatto positivo per il campionato e non sarebbe utile per la Formula1.
Questo di Abu Dhabi è stato l’ultimo Gran Premio, ora siamo in aereo di ritorno verso casa, per cui un augurio per tutti i lettori de Il Riformista e seguiteci perché il prossimo anno ci saremo di nuovo! Un abbraccio».
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