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Vertenza Whirlpool Napoli, slittano i licenziamenti

Dopo le proteste della settimana scorsa dei lavoratori Whirlpool, la novità è che i licenziamenti potrebbero slittare di una o tre settimane. «Abbiamo ritenuto opportuno svolgere questo incontro, nonostante avessimo ricevuto dall’azienda la richiesta di posticipare il tavolo. Abbiamo ricevuto dall’azienda ‘impegno a non prendere posizioni unilaterali prima del prossimo tavolo che convocheremo il 14 luglio». Così, la viceministra allo Sviluppo economico, Alessandra Todde, che ha presieduto al Mise il tavolo Whirlpool. «L’azienda ha chiesto più tempo per elaborare la richiesta del Governo di accedere alla proroga della cassa integrazione per altre 13 settimane». La scelta della multinazionale statunitense pare abbia sancito una tregua e tranquillizzato, anche se solo in parte, i sindacati. «Apprendiamo con favore il fatto che Whirlpool stia valutando di accogliere la nostra richiesta di utilizzare la cassa integrazione per 13 settimane alternativa ai licenziamenti, pur prendendosi un’ulteriore settimana di tempo per decidere. In questo periodo di tempo Whirlpool si è comunque impegnata a non prendere nessuna iniziativa unilaterale»: ha detto Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil e responsabile del settore elettrodomestico. «Ci aspettiamo che prosegua in questi giorni l’interlocuzione del ministero dello Sviluppo Economico con la multinazionale – aggiunge Tibaldi – e che ci sia una risposta positiva da parte di Whirlpool al prossimo tavolo già convocato per il 14 luglio, rispettando così l’avviso comune siglato da Cgil, Cisl e Uil».
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