L'ordinanza del ministro Speranza
Viaggi dall’estero, prorogata la quarantena per chi torna da Paesi Ue: tutte le norme
Un’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza ha prorogato la quarantena per chi torna dai Paesi dell’Unione Europea. La misura è quindi valida fino al 30 aprile. Resta l’obbligo di quarantena anche per chi torni da Stati extra Ue. Eccezioni per voli speciali o determinate aree. Chi arriva in Italia con i voli “covid-tested” non subisce infatti tali restrizioni.
UE – Chi torna dai Paesi Ue prevede una procedura con test negativo prima dell’ingresso in Italia e isolamento di 5 giorni. Un isolamento che finisce con un tampone antigenico o molecolare negativo. I Paesi nell’elenco:
- Belgio
- Bulgaria
- Cipro
- Croazia
- Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia)
- Estonia
- Finlandia
- Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo)
- Germania
- Grecia
- Irlanda
- Lettonia
- Lituania
- Lussemburgo
- Malta
- Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo)
- Polonia
- Portogallo (incluse Azzorre e Madeira)
- Repubblica Ceca
- Romania
- Slovacchia
- Slovenia
- Spagna (inclusi territori nel continente africano)
- Svezia
- Ungheria
- Islanda
- Norvegia
- Liechtenstein
- Svizzera
- Andorra
- Principato di Monaco
STATI SICURI – La quarantena di 5 giorni, e non più di 14 come osservato finora, vale anche per Regno Unito, Austria (eccezion fatta per il Tirolo: quarantena di 14 giorni), Irlanda del Nord, Israele.
EXTRA UE – Chi torna da un Paese extra Ue dovrà sottoporsi obbligatoriamente a tampone molecolare o antigenico nelle 48 ore precedenti all’ingresso in Italia. Dall’esito negativo. Dovrà quindi sottoporsi a sorveglianza sanitaria e ad isolamento fiduciario per 14 giorni. Alla fine dell’isolamento dovrà sottoporsi a un nuovo tampone.
PARTENZE – Il ministero dell’Interno ha chiarito che “è consentito andare in aeroporto in caso di viaggi per turismo verso destinazioni estere non interdette”. Quindi può partire anche chi vive in Zona Arancione o Rossa. Non esistono quindi limitazioni agli spostamenti in questo senso. Si dovrà comunque mostrare l’autocertificazione.
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