Bandiere israeliane sventolate al passaggio di tank ed altri convogli militari in partenza per la striscia di Gaza dove nelle prossime ore è annunciata una operazione via terra da parte dell’esercito d’Israele dopo l’attacco a sorpresa avvenuto nella notte di sabato 7 ottobre da parte dei miliziani di Hamas. Numerosi i cittadini che hanno salutato e incoraggiato i militari in partenza per il fronte, fornendo loro ogni tipo di assistenza: dalle bottiglie di coca cola a quelle d’acqua, passando per panini, hot dog e snack.

“Siamo in un amplissimo processo di reclutamento dei riservisti” ha spiegato il portavoce militare Daniel Hagari, citato dai media. “In 48 ore – ha spiegato – abbiamo raggiunto 300.000 riservisti”. “Negli ultimi giorni l’Idf (forze di difesa israeliane, ndr) ha reclutato centinaia di migliaia di soldati riservisti per varie posizioni sul campo e nei quartieri generali. Contrariamente ai rumors, non c’è carenza di equipaggiamento nell’esercito”, ha aggiunto il contrammiraglio Daniel Hagari, portavoce dell’Idf. “L’Idf fornisce a soldati tutto l’euipaggiamento necessario per affrontare i vari compiti al fronte”, ma “considerato il gran numero di reclutati, in alcuni casi ci vuole un pò di tempo per consegnate gli equipaggiamenti”.

Intanto nelle ultime ore Israele ha ripreso il controllo di tutte le cittadine sul confine di Gaza. Secondo Hagari, gli scontri tra soldati e miliziani di Hamas delle ultime ore sono stati “isolati. Al momento – ha sottolineato – non ci sono combattimenti in corso ma è possibile ci siano terroristi nell’area”.

Redazione

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