“Ho vinto 5 milioni di euro al Gratta e Vinci, ma c’è stato un momento in cui ho maledetto quel tagliando”. Si racconta così il fortunato giocatore finito rapinato da tre malviventi nella primavera del 2022, quando i banditi – sicuri che nella sua villa in collina avrebbero trovato contanti e beni preziosi – si impossessarono di 40mila euro in banconote e di otto chili di lingotti d’oro dal valore di 500.000 euro.
La rapina all’imprenditore: “Ora la mia casa è un bunker”
I criminali tenevano da tempo l’uomo sott’occhio per il suo stile di vita e la sua ostentata ricchezza, che ha sfruttato espandendo la sua attività e acquistando una nuova casa e un Suv da 150mila euro. L’ imprenditore di 33 anni, di Nichelino, una sera rientrando nelle propria abitazione è stato aggredito assieme alla sua compagna dai rapinatori, per poi essere legato in bagno. “Ora la mia casa è un bunker, ma quando ti capita una vincita del genere vivi in uno stato di perenne euforia e commetti errori che oggi non rifarei”.
La condanna ai rapinatori
Dopo poco tempo i rapinatori sono stati assicurati alla giustizia: uno di loro è stato arrestato la sera stessa del colpo, durante la fuga; mentre una donna e un uomo di nazionalità romena sono stati rintracciati mesi più tardi insieme con un altro complice, moldavo. Ora per tre di loro è arrivata la condanna. Per il primo 5 anni e 6 mesi; il secondo a 2 anni e 6 mesi, che in aggiunta ad una precedente condanna per un totale di 8 anni e 6 mesi di reclusione. All’imprenditore – assistito dall’avvocato Andrea Fenoglio – è stata riconosciuta una provvisionale di 100 mila euro, i lingotti, invece, non sono mai stati trovati. Condannata anche la donna, a 3 anni e 6 mesi: quella notte aveva fatto da ‘palo’.