Lo storico inviato della Rai lascia dopo 40 anni
Vincenzo Mollica va in pensione, emozione e ironia a Domenica In: “Hai fatto la storia”

“Ho avuto 24 direttori al Tg1, non ho mai chiesto nulla a nessuno per tenermi la libertà di mandarli affanculo”. E’ solo uno dei simpatici siparietti che hanno visto protagonista oggi a Domenica In il giornalista Vincenzo Mollica, 67 anni, in pensione da poche ora dopo una lunga e assai gratificante carriera da storico inviato del Tg1 per il settore Cultura e Spettacoli.
Ospitato da Mara Venier, Mollica è stato omaggiando durante l’intervista con una serie di video che ripercorrevano la sua lunga carriera. Mollica ha emozionato tutti, dal pubblico in studio ai telespettatori a casa.
Tempo fa il giornalista aveva dichiarato in un’intervista al “Corriere della sera” di essere diventato quasi cieco a causa di diverse patologie degenerative della vista (uveite, glaucoma, iridociclite plastica), tutte esordite nell’infanzia, oltre che di essere affetto dalla malattia di Parkinson e dal diabete mellito di tipo 2.
L’autoironia Mollica la dimostra scherzano con uno dei suoi problemi fisici: “Mi fido ciecamente adesso lo posso dire con cognizione di causa”.
Numerose le battute nel corso dell’intervista. Da “bisogna sempre fare il contrario di quello che ti dicono i figli di una mignotta” a “non ho mai chiesto nulla ai miei direttori, mi sono sempre riservato l’occasione di mandarli affanculo”.
Poi ha citato Fellini ricordando quello che gli disse anni fa: “Mai sbagliare il tempo di un addio o di un vaffanculo perché se lo sbagli solo di un secondo ti si potrebbe ritorcere contro”.
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