Due giorni dopo il caso di Busto Arsizio, in cui un medico è stato arrestato con l’accusa di abusi su una paziente incinta, anche un collega milanese, operante in due ambulatori, è finito in manette per il reato di violenza sessuale aggravata nei confronti di giovani donne, sue pazienti presso gli ambulatori dove prestava servizio, durante le visite mediche a cui erano sottoposte.
Le indagini sono state condotte dalla Procura di Lodi, in collaborazione con quella di Milano, e supervisionate dalla sezione di polizia giudiziaria della Polizia di Stato della Procura di Milano e dai Carabinieri di San Giuliano e San Donato Milanese. L’arresto del medico di guardia è stato eseguito martedì 21 novembre.
Complessivamente, si contano quattro casi di violenza, emersi dalle dettagliate denunce delle vittime e dalle indagini successive. Gli abusi, secondo quanto riportato dalle denunce, avvenivano sfruttando l’autorità del medico e approfittando delle condizioni di inferiorità fisica delle vittime.
“È auspicabile – si legge nell’appello degli inquirenti – che eventuali altre persone che fossero a conoscenza di circostanze rilevanti in ordine al medesimo contesto si rendano disponibili a contattare la polizia giudiziaria per procedere”.