Il Governo Meloni ha dato parere favorevole su un Ordine del Giorno presentato dal Pd in aula alla Camera, sulla vicenda che riguarda la ministra Santanché e che impegnerebbe l’esecutivo “a sanzionare gli operatori che avessero usufruito in maniera fraudolenta” alla Cassa integrazione Covid, si chiede pertanto di fare chiarezza sull’utilizzo per i dipendenti della società Visibilia.
Di seguito il testo dell’odg firmato dai deputati dem, Gribaudo, Scotto, Fossi, Laus, Sarracino. “Tra le imprese che avrebbero impropriamente percepito la cassa straordinaria Covid, senza averne diritto e continuando a far lavorare il proprio personale, rientrerebbe anche la Visibilia Editore, società quotata in Borsa, a suo tempo controllata con il 48,6% delle azioni dalla Senatrice Santanchè; secondo alcuni documenti raccolti da un’apposita inchiesta della Consob, risulterebbe che diversi lavoratori, anche con ruoli apicali, non sarebbero mai stati informati della loro collocazione in cassa integrazione, addirittura a zero ore, e non avrebbero mai smesso di lavorare; qualora confermate, tali vicende evidenzierebbero condotte gravemente lesive dei diritti dei lavoratori e un sostanziale uso illegittimo degli strumenti straordinari di sostegno del reddito dei lavoratori durante la pandemia”
Secondo uno studio dell’ufficio parlamentare di bilancio “nell’anno 2020 la percentuale di ore utilizzate per Covid, senza cali di fatturato, era stimato pari al 27 %, corrispondenti a circa 2,7 miliardi di euro di spesa che si sarebbe potuta risparmiare in presenza di comportamenti corretti, impegna il Governo ad adottare ogni iniziativa utile al fine di potenziare i controlli sull’utilizzo appropriato della cassa straordinaria Covid, così come delle altre provvidenze previste durante la fase della pandemia, e per sanzionare gli operatori che ne avessero usufruito in maniera fraudolenta, recuperando con la massima sollecitudine gli importi illecitamente percepiti”.
Arrivata a stretto giro anche la replica della ministra del Turismo: “Hanno fatto bene, sono d’accordo. Mi sembra giusto che il governo faccia la sua parte. Quando verrò qui mercoledì non avrò problemi” – ha risposto la ministra ai giornalisti presenti in Senato.