Il boato ha rotto il silenzio dell’alba di Ischia sabato intorno alle 5. Chissà quanta paura avranno avuto Maurizio Scotto Di Minico, 32 anni e Giovanna Mazzella, 30 anni. I loro corpi sono stati trovati in mezzo al fango domenica con stretto al petto il loro piccolo Giovangiuseppe che aveva appena 22 giorni. Attimi di panico e terrore, una morte tremenda. In casa con loro c’era anche il loro piccolo amico a quattro zampe, Yuky, un piccolo cane Akita Inu: ha aspettato che tornassero all’interno dell’auto della famiglia. Ma nessuno della sua famiglia è mai più tornato.
A raccontare la commovente storia di amicizia oltre ogni difficoltà è il Corriere della Sera. Quando il Monte Epomeo ha iniziato a franare anche Yuky avrà avuto paura, forse avrà fiutato e captato il pericolo prima. Forse sarà scappato abbaiando. Certo è che poco dopo la tragedia, lui è tornato sul posto dove c’era casa sua e quella della sua famiglia. Ma laddove c’era la casa con Maurizio, Giovanna e il piccolo Giovangiuseppe, ha trovato solo un cumulo di fango e nulla più.
Lui non si è perso d’animo e ha iniziato a cercarli. Ma non trovandoli ha deciso di aspettarli nell’automobile della famiglia, anche questa travolta dalla frana, distrutta e sommersa ancora dal fango. È entrato lì e li ha aspettati. È così che lo hanno trovato i volontari della Protezione civile di Forio. Hanno raccontato che il piccolo cane bianco era agitatissimo, abbaiava, quasi come se volesse aggredire i volontari che invece volevano salvarlo. “Yuky è l’unico sopravvissuto della famiglia, non trovando più la sua casa, spazzata via dalla furia della frana, ha cercato riparo all’interno di un’automobile. Per portarlo via abbiamo dovuto richiedere la sedazione da parte del veterinari dell’Asl. Ora è al sicuro”, hanno scritto su Facebook i volontari postando le foto del ritrovamento. Yuky è stato accolto da una vicina di casa della coppia, sfamato e avvolto in una coperta rossa. Sul profilo Facebook di Giovanna ci sono tantissime foto con il suo cagnolino bianco. Un’amicizia fortissima la loro che il piccolo Akita ha dimostrato con forza. La sua famiglia non tornerà più a giocare con lui ma l’affetto che li lega sarà eterno.