Per la seconda uscita fuori dai confini nazionali Volodymyr Zelensky sceglie il Regno Unito. Il presidente ucraino, che lo scorso dicembre volò a Washington per incontrare Joe Biden e parlare al Congresso, ha scelto l’altro grande alleato nel conflitto contro la Russia in corso ormai dal 14 febbraio.

Il numero uno di Kiev è atterrato a sorpresa questa mattina a Londra per incontrare a Downing Street il primo ministro conservatore Rishi Sunak, poi nel pomeriggio terrà un discorso al Parlamento di Westminster, incontrerà Re Carlo e infine in una base militare segreta incontrerà alcuni delle migliaia di soldati ucraini che Londra sta addestrando sul suolo inglese. Domani, era invece noto, il leader ucraino è atteso a Bruxelles per partecipare al Consiglio europeo e parlare al Parlamento Ue.

La visita del presidente Zelensky nel Regno Unito è una testimonianza del coraggio, della determinazione e della lotta del suo paese e una testimonianza dell’amicizia indissolubile tra i nostri due paesi”, ha detto Sunak prima dell’arrivo di Zelensky, che sull’Ucraina ha seguito la linea introdotta dall’ex premier Boris Johnson di totale supporto a Kiev.

Dal 2014, il Regno Unito ha fornito un addestramento vitale alle forze ucraine, consentendo loro di difendere il loro paese, proteggere la propria sovranità e lottare per il proprio territorio”, ha ricordato ancora il primo ministro.

Giunto a Westminster dopo il confronto con Sunak a Downing Street, ai rappresentati del Parlamento britannico che lo hanno accolto con un’ovazione il presidente ucraino si è mostrato ottimista: “Sappiamo che la libertà vincerà, sappiamo che la Russia perderà e sappiamo davvero che la vittoria cambierà il mondo e questo sarà un cambiamento di cui il mondo ha bisogno da tempo”.

Ma nel suo discorso è arrivata anche la richiesta, l’ennesima, di jet da combattimento, fornitura su cui per il momento pesa il ‘no’ di Stati Uniti e Germania. Il Regno Unito è tra i Paesi che maggiormente hanno sostenuto lo sforzo bellico dell’Ucraina. Londra lo ha fatto sinora con oltre 2,3 miliardi di euro in mezzi ed equipaggiamento militare forniti a Kiev.

Per quanto riguarda Putin, Zelensky è tornato a spiegare l’importanza di portare il numero uno del Cremlino e i responsabili russi davanti alla giustizia internazionale, additandoli come “il male”. Ha poi insistito sulla necessità di mettere fine “all’impunità” di Mosca e d’imporle in futuro di pagare per la ricostruzione dell’Ucraina. “La libertà – ha detto – vincerà e la Russia perderà”.

A Kiev invece il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha dichiarato di aver discusso con il Segretario di Stato americano Antony Blinken di ulteriori aiuti militari e nuove sanzioni contro la Russia.

Lo riporta il sito The Kyiv Independent raccontando di una telefonata tra i due. Kuleba ha detto che con Blinken hanno anche discusso “i preparativi di eventi importanti” mentre l’invasione su larga scala della Russia si avvicina al traguardo di un anno. “La Russia commetterebbe un grave errore se pensasse che qualcuno si stanca di combattere il male che porta“, ha dichiarato Kuleba su Twitter.

Stasera a Parigi per un trilaterale

Ma la tappa londinese non sarà l’ultima per Zelensky prima dell’atteso Consiglio europeo di Bruxelles di giovedì. Questa sera il presidente ucraino si sposterà infatti in Francia, a Parigi, dove incontrerà il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron per un vertice a tre all’Eliseo.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia