Anno nuovo, nuove zone gialle o arancioni? È il rischio visto l’andamento dei contagi in Italia, trainato dall’emergere della variante Omicron. Se lunedì 27 dicembre nessuna nuova Regione entrerà in zona gialla, dove restano Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, provincia autonoma di Bolzano, provincia autonoma di Trento e Veneto, dal 2022 il peggioramento costante di tutti gli indicatori cambierà il quadro.

Le due Regioni più vicine al passaggio in zona gialla sono Lazio e Lombardia: la prima ha terapie intensive al 10,3% e area medica al 14,3%; la seconda il 10,6% delle terapie intensive occupata da pazienti Covid e il 13,8% delle aree mediche.

Attualmente si entra in zona gialla se, contemporaneamente, l’incidenza dei casi è superiore ai 50 ogni 100mila abitanti, il tasso delle terapie intensive supera il 10% e contemporaneamente l’area medica supererà il 15 per cento. In zona arancione invece si entra col tasso di terapie intensive sopra il 20% e quello di area medica sopra il 30 per cento.

Ma alla luce dell’ultimo monitoraggio settimanale tutte le regioni in zona gialla rischiano il passaggio in arancione. La provincia di Trento ha le terapie intensive al 24,4% e l’area medica al 19,1%, mentre i ‘cugini’ di Bolzano hanno TI al 21,1% e area medica 16,4%. Alti anche i dati che arrivano dalla Calabria con terapie intensive al 16,6%  e aree mediche al 25,9%. Quindi Veneto (15,9% e 18,2), Marche (18,7% e 19,5%) e la Liguria (14,2% e 24,8%).

Uno scenario evidenziato nei giorni scorsi anche dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa, ovvero quello di vedere nelle prossime settimane tutte le Regioni attualmente in zona bianca ‘retrocedere’ in giallo: “Mediamente il rischio di zona gialla colpisce, più o meno, tutte le Regioni. Credo che questo potrà essere certamente lo scenario in cui ci troveremo nelle prossime settimane”, aveva spiegato Costa a SkyTg24.

Parole confermate dalla ‘mappa’ del Paese fornita dal rapporto dell’Istituto superiore di sanità: sono infatti 18 le regioni sono a rischio moderato, con Lombardia e Valle d’Aosta a rischio alto e la sola provincia autonoma di Bolzano a rischio basso. Delle 18 regioni a rischio moderato sono in cinque a ad alta probabilità di progredire verso l’alto: Calabria, Marche, provincia autonoma di Trento, Puglia e Sicilia.

COSA CAMBIA IN ZONA ARANCIONE – Nelle regioni in zona arancione torna l’autocertificazione: non ci si potrà spostare infatti da un comune diverso da quello della propria residenza se non per motivi di salute, lavoro o necessità.

Nei giorni festivi e prefestivi per accedere ai negozi che si trovano nei centri commerciali servirà il Green pass rafforzato, ad esclusioni di alimentari, farmacie, tabacchi ed edicole. Tra le altre regole, nelle regioni ‘arancioni’ scatta l’obbligo di Super Green pass anche per consumare al bancone nei bar e per sedersi al tavolo all’aperto.

 

Redazione

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